mercoledì 4 dicembre 2013

È di un paio di settimane fa la notizia dell’alluvione che ha colpito alcune aree della Sardegna: 60 comuni tra le province di Olbia e Nuoro, più di 60 milioni di euro di danni, 16 i morti. Il disastro è avvenuto il 18 novembre scorso e la mobilitazione è stata tanta, così come le iniziative di raccolta fondi e gli aiuti dallo Stato. Sebbene l’attenzione dei media sia stata altissima nelle prime ore e nei primi giorni che hanno seguito la tragedia, c’è anche un’altra regione italiana che in quest’ultima settimana – come in pochi sapranno – sta vivendo delle giornate drammatiche: la Basilicata.
Spesso dimenticata o confusa col Molise o con chissà che altro, non sorprenderà un lucano sentirsi rispondere “Ah, sei lucano. Di Lucca?” oppure “Sì, lucano. E dove vivi a Lugano?” (incredibile ma vero!). Eppure la Basilicata esiste, ed in queste ore avrebbe bisogno di aiuto. E che i giornali ed i TG nazionali ne parlassero di più. Già lo scorso mese un’altra alluvione – passata ai più quasi inosservata – provocò ingenti danni nella provincia di Matera, eppure il riconoscimento dello stato di emergenza, la cui richiesta è stata presentata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, non è stato ancora riconosciuto.
Negli ultimi giorni, sempre nelle stesse aree, altri violenti rovesci hanno flagellato la Basilicata, provocando in molti comuni danni ad abitazioni, aziende, strade, campi coltivati, infrastrutture, strutture pubbliche e private. A causa dell’esondazione dei fiumi Agri, Sinni e Basento al momento sono 180 gli sfollati ospitati nelle scuole, molte delle quali sono chiuse. Un treno sulla linea Potenza-Foggia è deragliato: feriti i due macchinisti e conseguenti rallentamenti ferroviari. A Montescaglioso (MT) una frana ha provocato l’innalzamento di diversi tratti di strada ed il crollo di un supermercato, fortunatamente vuoto in quel momento. «Attualmente si sta operando in tutti gli ambiti di competenza del governo regionale – ha dichiarato il presidente uscente della Regione, Vito De Filippo – ma necessitiamo anche di interventi da parte del governo nazionale». La Regione Basilicata ha infatti prontamente stanziato oltre un milione di euro di fondi, che sono però insufficienti.
La Giunta regionale ha così deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per il territorio lucano, colpito dai violenti rovesci ed esondazioni tra il 1° e il 3 dicembre scorsi, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento Nazionale della Protezione civile. «La gestione dell’emergenza sta dando i suoi frutti e dunque ringrazio prefettura, sindaci, forze dell’ordine e volontari», ha affermato l’assessore alla Protezione civile, Luca Braia. «Bisogna però insistere di più sul tema della prevenzione – ha aggiunto Braia –  e ora ci aspettiamo una risposta concreta del governo che dovrà seriamente considerare la situazione di grande difficoltà che sta attraversando la Basilicata». La speranza è che stavolta queste richieste vengano ascoltate dallo Stato.


Simone Rinaldi

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