Archive for 2014-04-20

2 Papi e 2 Santi

Domenica 27 Aprile 2014, tutti gli occhi del mondo saranno puntati su Roma per la canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. “Un evento di portata planetaria” per il quale “Roma è prontissima” assicura il sindaco della Capitale Ignazio Marino. Papa Francesco ha scelto come data per la canonizzazione di Angelo Roncalli e Karol Wojtyla la data in cui la Chiesa celebra la festa della Divina Misericordia. I due Papi, durante un concistoro di cardinali in Vaticano, vengono ricordati ed esaltati da Angelo Amato, prefetto per la Congregazione delle cause dei santi, per esser sempre stati uomini al “servizio alla pace" e per la loro"mite fermezza” in tempi di radicali trasformazioni. Il “Papi day”, come è stato nominato, evento senza precedenti vedrà insieme i due Papi vivi, Benedetto XVI e Papa Francesco, celebrare due santi. 

Intanto a Roma, scatta l’allerta terrorismo. Sono attesi circa 800mila pellegrini, di cui 61 delegazioni straniere, oltre 1000 cocelebranti della liturgia, 19 capi di stato e oltre 1500 uomini in divisa e in borghese impegnati ogni giorno. Sono state istituite inoltre dal Comitato per l’ordine e la sicurezza 2.430 unità di rinforzo. In tutto l’imponente piano di sicurezza, messo appunto dal primo cittadino di Roma, dovrà garantire l’incolumità di 5 milioni di persone tra romani, pellegrini e turisti. L’evento partirà dalle 21 di sabato 26 aprile con una notte di preghiera e culminerà con la canonizzazione di domenica 27 che avverrà tra le 10 e le 12:30. Per evitare un alto afflusso già nella sera prima saranno interdette al traffico molte zone limitrofe a San Pietro con divieti di sosta e aree interamente pedonali. Anche ai fedeli e pellegrini sarà consentito l’accesso alla piazza solo a partire dalle 5.30 della mattinata di domenica, con unico accesso da via della Conciliazione. 

L’evento di portata internazionale, potrà esser seguito da diversi canali di comunicazione: attraverso uno dei 18 maxi-schermi distribuiti in diversi punti della città, uno anche in Piazza Duomo a Milano, in diretta tv, su Sky tg24 e Rai1 e in diretta streaming. La diocesi di Roma ha infatti aperto un sito speciale www.2papisanti.org fruibile in 5 lingue e attivato l’ account social su Twitter @2popesaints.



Francesca Pistolini



Violenza domiciliare. Ennesimo caso ad Anzio.

La scorsa notte ad Anzio, una delle località più in rilievo del litorale romano, un 38enne italiano, sotto l’effetto di pesanti sostanze stupefacenti, ha aggredito la compagna incinta, 37 anni e anche lei di Anzio. A causa di un litigio la situazione è degenerata: sotto l’effetto della cocaina ancora in circolo,l’aggressore ha percosso la vittima, picchiandola anche sulla pancia e lanciandole contro delle suppellettili, ma soprattutto dei coltelli da cucina e dell'acido muriatico, fortunatamente però senza successo. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri, mentre la compagna è stata ricoverata con un trauma cranico e diverse contusioni; per il momento il bambino sembrerebbe fuori pericolo.   

A chiamare i carabinieri sono stati alcuni vicini spaventatosi dalle forti urla, figlie della lite tra i due. I militari una volta arrivati sul posto hanno bloccato a fatica l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, che è stato portato nel carcere di Velletri. La donna, in seguito, ha reso noto il motivo dell’ira di qualche ora precedente: tutto sarebbe nato dalla volontà dell’aggressore nel costringere la compagna a dargli 50 euro per acquistare della cocaina che avrebbe poi consumato in casa. La vittima ha avuto 21 giorni di prognosi per trauma cranico e contusioni, tra cui quella all'addome. L'aggressore è accusato di lesioni personali, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

Questo è solo l’ultimo episodio di violenza domiciliare e funge da esempio lampante nel sottolineare l’alto livello di gravità a cui è arrivato tale problema sociale, coinvolgendo anche la tanto discussa violenza sulle donne. La tragedia sfiorata ad Anzio riporta alla mente del lettore l’accaduto dell’11 febbraio in provincia di Taranto, dove un ragazzo di 20 anni ha violentemente percosso la sua compagna incinta al quinto mese, strattonando poi anche la figlia di 11 mesi; con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate è stato poi arrestato. Quanto detto e riportato richiama anche la preoccupazione sociale delle nascite di famiglie con basso livello di età; sono sempre più giovani ed inesperti i genitori di oggi.

L’uomo è ciò che mangia

"Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento e di esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute"
Questo è ciò che aveva intuito Ippocrate, già nel 470 ca. ed è quello che una buona parte della popolazione mondiale sembra ancora non capire. C’è chi mangia troppo e chi invece troppo poco. Trilussa diceva (e Jovanotti citava): “Se io mangio due polli e tu nessuno statisticamente noi ne abbiamo mangiato uno per uno”. Ma la realtà è ben diversa, ben più grave.
Circa due miliardi di persone nel mondo sono sovrappeso, se non obese (malnutrizione per eccesso), mentre al 2012 erano 870 milioni le persone denutrite (malnutrizione per difetto), di cui 200 milioni di bambini (dati FAO).
Quali sono i rischi correlati ad entrambe queste situazioni? E quali sono i rischi correlati ai rimedi fai-da-te? Proprio di questo ci occuperemo in questa breve rubrica, comprendente tre articoli (quello di oggi,quello del 29 Aprile e l’ultimo a Maggio,ndr).
E proprio oggi apriamo le porte ad uno di questi mondi: il mondo della malnutrizione per difetto.

Con il termine malnutrizione per difetto non si intende la mera scarsità di cibo (denutrizione), bensì un introito squilibrato dei vari nutrienti, ai quali si può associare scarsità di controlli sanitari ed igienici alimentari.
Essere sottopeso significa correre un rischio 9 volte maggiore, rispetto a un coetaneo normalmente nutrito, di morire precocemente.
Per verificare la malnutrizione, un calcolo veloce che può essere effettuato è quello della misura della circonferenza del braccio:
VALORI CLINICAMENTE SIGNIFICATIVI PER MALNUTRIZIONE

MASCHI FEMMINE
≥ 20.1 cm < 22.8 cm malnutrizione lieve ≥ 18.6 cm < 20.9 cm
> 15.2 cm < 20.1 cm malnutrizione media > 13.9 cm < 18.6
≤ 15.2 cm malnutrizione severa ≤ 13.9 cm

Circonferenza media del braccio in adulti sani:
MASCHI: 32 ± 5 cm
FEMMINE: 28 ± 6 cm

La malnutrizione per difetto si ritrova sia nei cosiddetti Paesi del terzo Mondo,sia nei Paesi etichettati come Sviluppati.
Nel primo caso, una patologia importante e dalle gravi conseguenze, che colpisce i bambini tra 1 e 4 anni e di cui tutti abbiamo un immagine nella mente è la Sindrome di Kwashiorkor, legata alla carenza di proteine. Circa 192 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrono di questa forma di patologia, di cui l’82% in Asia e il 12% in Africa (restante 6% tra America del Sud e Medio Oriente).
La principale manifestazione clinica nei piccoli malati è il rigonfiamento addominale. Infatti, le proteine del sangue, fisiologicamente, riescono a trattenere i liquidi nel compartimento sanguigno. Quando però esse risultano carenti, il liquido non viene più trattenuto e si sposta invece verso lo spazio intercellulare, dando luogo ad edema.
Altre manifestazioni sono: deficit di anticorpi (anch’essi appartenenti a una famiglia particolare di proteine),colore rossiccio dei capelli e depigmentazione cutanea.
Un altro problema nutrizionale importante è rappresentato dal deficit di vitamina A, che in forma grave può provocare cecità e aumentare fortemente il rischio di mortalità infantile, perché diminuisce la resistenza a malattie infettive come morbillo, diarrea e infezioni respiratorie acute.
Ugualmente, la carenza di iodio è una causa importante di patologia fisica e mentale, con danni cerebrali permanenti, problemi di gotta e malfunzionamento della ghiandola tiroidea. Può colpire già il feto
e i bambini nei primissimi anni di vita, aumentando anche il rischio di mortalità prenatale e infantile e di sottopeso alla nascita. Spesso i bambini nati da donne con carenza di iodio andranno incontro a forme anche gravi di cretinismo.

Nei Paesi Sviluppati, invece, la malnutrizione è per lo più legata all’anoressia ,termine che indica la mancanza di appetito, a causa di diversi tipi di patologie. L’anoressia nervosa è la più popolare, assieme alla bulimia, costituendo importanti disturbi del comportamento alimentare.
Solo in Italia sono 3 milioni le persone (non solo donne) affette da tali patologie - dati comunicati in occasione del Congresso dell'Associazione nazionale dietisti -
Le cause sono da ricercarsi in fattori sociali e psicologici. È stato analizzato mediante tecniche di neuroimaging (quali risonanza magnetica funzionale) come queste persone presentino dismorfofobia (incapacità di percepire obiettivamente il proprio schema corporeo). Sono in studio anche cause genetiche, essendo forte l’associazione in gemelli omozigoti. Infine, ma non ultime, le cause psichiatriche, di cui in letteratura sono stati trattati vari casi in cui si denotava un’associazione di comorbilità tra anoressia e alterazioni nella sfera ossessivo-compulsiva.
Le persone con disturbi del comportamento alimentare vanno incontro a varie gravi complicanze: dalla disidratazione, agli squilibri elettrolitici (che possono portare a gravi danni cardiaci ,tra i quali aritmie e scompenso cardiaco),dall’ ipotermia all’ipotiroidismo, dall’infertlità, alle fratture spontanee.

Con questo primo articolo si conclude, quindi, un incontro più ravvicinato con pazienti i cui disturbi potrebbero essere evitati mediante una sana alimentazione.
L’incidenza di tutte queste patologie può diminuire nel corso del tempo, tramite interventi mirati.
Per le patologie da malnutrizione che si riscontrano nei Paesi del Terzo Mondo, varie organizzazioni come Unicef e FAO stanno conducendo a grandi progressi, progressi di cui anche noi, nel nostro piccolo, possiamo renderci partecipi.
K.M.




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