Archive for 2014-05-11

EXPO 2015: Feeding the Planet. Energy for Life

Mentre in questi giorni si fa un gran parlare della bufera giudiziaria che si è abbattuta sull'Esposizione Universale di Milano, per l'arresto di Antonio Rognoni, ex dg di Infrastrutture Lombarde, per aver assegnato una serie di appalti in cambio di tangenti, è notizia delle ultime ore l’arresto di uno dei manager più importanti di Expo 2015 spa, Angelo Paris - direttore della divisione Construction and dismantling, insieme a Primo Greganti e Gianstefano Frigerio. Se ne parla molto, ma che cos’è precisamente l’Expo? È un’Esposizione Universale, non commerciale organizzata dalla nazione che ha vinto l'opportunità di realizzare una manifestazione di tale prestigio per l'intero Paese. La sfida di portare l’Expo in Italia nasce nel 2006, quando si decide di candidare Milano come città-ospitante di un simile evento. Con un programma dettagliato sul tema proposto, sulla missione e sulla presentazione del progetto, Milano riesce a trionfare sulla diretta rivale Smirne. L’evento che avrà luogo a partire da venerdì 1 maggio a sabato 31 ottobre 2015 nel cuore di Milano, davanti al Castello Sforzesco, ospita un'occasione unica di crescita e visibilità per le eccellenze del nostro Paese.

L’evento prevede quindi la partecipazione di 144 paesi, pari a circa il 94% della popolazione mondiale, che sono chiamati a confrontarsi sulle diverse reazioni presentate di fronte alle sfide poste dalle nuove tecnologie, più che limitarsi solo ad esporle. Considerato uno degli eventi più redditizi per l’economia nazionale, L’Expo 2015 rappresenta un’occasione di crescita e di sviluppo, grazie anche ad un elevato grado di coinvolgimento da parte delle aziende del territorio. Recenti stime attestano che la produzione attivata dall’evento sarà pari a 69 Mld circa, incrementando il PIL dello 0,18%. I settori coinvolti sono molteplici: quelli del turismo, dell’edilizia, della ristorazione, dell’agricoltura, dei servizi e della gestione e promozione eventi. Expo Milano 2015 intende affrontare la tematica universale e complessa della nutrizione da un punto di vista ambientale, storico, culturale, antropologico, medico, tecnico-scientifico ed economico. Tale impostazione multidisciplinare crea interessanti intrecci, correlazioni e collegamenti.


Tema dell’evento e principali obiettivi. Il tema intorno cui ruota l’intero evento “Feeding the Planet. Energy for Life” ha come obiettivo quello di dare spazio alla creatività e all’innovazione affrontando la complessa tematica della nutrizione, favorendo sempre una alimentazione sana e sufficiente in tutto il pianeta, da un punto di vista oltre che storico- culturale, soprattutto medico, scientifico, ambientale ed economico. I punti chiave dell’evento ruotano intorno al rafforzamento della qualità e della sicurezza di un’alimentazione per vivere in maniera sana ed equilibrata; diminuire la mortalità infantile e la malnutrizione che ancora oggi compiscono 850 milioni di persone; educare ad una corretta alimentazione; prevenire malattie sociali tra cui obesità e patologie cardiovascolari; valorizzare e favorire le grandi tradizioni alimentari di popolazioni e comunità locali; migliorare la qualità dei prodotti avvalendosi della tecnologia. Per avvicinare le imprese agricole e alimentari all’evento, sono stati messi in atto piani di comunicazione e promozione oltre alla partecipazione e al contributo della Società civile. Ad oggi l'avanzamento dei lavori risulta ancora fortemente arretrato. Si riuscirà, in meno di un anno, a portare a termine questi progetti che almeno teoricamente sembrano ben strutturati e a non disperdere l’ennesima occasione di valorizzazione della nazione?!


Francesca Pistolini
lunedì 12 maggio 2014

L'uomo prova a riscrivere il codice genetico



Anche se il titolo potrebbe essere troppo ambizioso, il risultato raggiunto da Floyd Romesberg e colleghi dello Scripps Research Institute di La Jolla, in California è sorprendente e segna un importante passo avanti nel mondo della ricerca e dell'ingegneria genetica. Il nostro codice genetico è formato da quattro basi azotate: Adenina, Citosina , Guanina e Timina (A, C, G,T) che appaiandosi formano la doppia elica del DNA. A seconda della loro posizione lungo il DNA esse determinano il patrimonio genetico e quali saranno le proteine prodotte da un determinato organismo. La sfida del gruppo di ricerca di Romesberg è stata quella di aggiungere ai quattro nucleotidi del DNA due nucleotidi creati sinteticamente in laboratorio denominati d5SICS e dNAM. Gli scienziati hanno prima verificato se il nuovo DNA potesse replicarsi correttamente in provetta con l'aggiunta degli enzimi necessari, risultato raggiunto nel 2008.
Floyd Romesberg

"Il grande limite di questo studio è che era condotto in vitro.
 La grande sfida era ottenere un DNA modificato in grado di funzionare nel complesso ambiente di una cellula vivente"

Ed è proprio questo l'obiettivo raggiunto dai ricercatori che hanno inserito il filamento di DNA con i due nucleotidi sintetici in un batterio normalmente utilizzato in laboratorio: E.coli. Un importante problema della ricerca era trovare una molecola in grado di trasportare i nucleotidi sintetici all'interno della cellula, ricerca che non è stata facile. La molecola necessaria è stata trovata in una specie appartenente alle microalghe.
L'esperimento ha dimostrato che il DNA modificato in presenza della molecola trasportatrice riusciva a replicarsi regolarmente e che le cellule di E.coli non perdevano i nucleotidi sintetici per effetto dei meccanismi di riparazione del DNA.


Il passo successivo della ricerca sarà quello di verificare come questi nucleotidi sintetici interagiscono con i meccanismi di trascrizione e traduzione di una cellula vivente. Comunque sia il risultato di questo esperimento apre numerose nuove prospettive, queste le parole di Romesberg:


"In linea di principio, potremmo sintetizzare nuove proteine a partire da questi nuovi amminoacidi non naturali, arrivando in futuro a pianificare la realizzazione di molecole terapeutiche e diagnostiche oltre che reagenti di laboratorio che abbiano le caratteristiche desiderate".

                                                                                                                    Augusto Piazza

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