lunedì 13 gennaio 2014

Se di questi tempi controllare le notifiche del profilo Facebook, aggiornare il proprio stato, sbirciare tra le home altrui è diventata una tendenza ossessiva e routinaria, a Modena l’amministrazione comunale, ha pensato bene di eliminare le distrazioni sul posto di lavoro. Come? Regolamentando in un apposito codice comportamentale ciò che dovrebbe essere una norma etica. Cosi l’abitudine di intrattenersi in prolungate conversazioni private e l’uso di social network in ufficio è divenuta oggetto di attenzione dell’amministrazione comunale. Il lavoro è lavoro e i vari uffici devono garantire ai cittadini la massima efficienza. Quindi salvo brevi momenti di pausa, è vietato fare altro. Ecco quindi che è stato approvato il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti comunali di Modena. Esso recita: 

Durante l’orario di lavoro, il dipendente non deve attendere a occupazioni estranee al servizio, e per tali si intendono anche ripetute conversazioni telefoniche private e l’accesso ai social network, anche attraverso il proprio apparecchio cellulare personale”.

In tal modo esso intende garantire “i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti e dirigenti comunali sono tenuti a osservare”. Inoltre il Codice di comportamento prevede che le norme vengano estese a tutti i funzionari “Gli stessi obblighi di condotta si applicano, per quanto compatibili, anche a collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico, nonché nei confronti dei collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere per il Comune”.

Il testo che entrerà in vigore da oggi, Lunedì 13 Gennaio, e verrà pubblicato anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it), recepisce il decreto del Governo Dpr 62/2013 che regolamenta il codice di comportamento dei dipendenti pubblici e rientra tra le norme e i provvedimenti anticorruzione a cui il Comune di Modena si sta dedicando.

In particolare, sull’abitudine assai comune e poco produttiva di lavorare tra un post di Facebook o di Twitter e l’altro, soprattutto in seguito alla diffusione di smartphone e tablet, si esprime l'assessore alle risorse umane Marcella Nordi, la quale commenta “il nostro Disciplinare già prevedeva che in orario di lavoro non ci si potesse impegnare in occupazioni estranee al servizio, tra cui anche l’accesso ai social network. Il nuovo Codice estende la limitazione ai collegamenti effettuati con l’apparecchio cellulare personale, perché stiamo adeguando il Codice di comportamento ai progressi tecnologici e alla grande diffusione degli smartphone”.

Francesca Pistolini

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