venerdì 25 aprile 2014

La scorsa notte ad Anzio, una delle località più in rilievo del litorale romano, un 38enne italiano, sotto l’effetto di pesanti sostanze stupefacenti, ha aggredito la compagna incinta, 37 anni e anche lei di Anzio. A causa di un litigio la situazione è degenerata: sotto l’effetto della cocaina ancora in circolo,l’aggressore ha percosso la vittima, picchiandola anche sulla pancia e lanciandole contro delle suppellettili, ma soprattutto dei coltelli da cucina e dell'acido muriatico, fortunatamente però senza successo. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri, mentre la compagna è stata ricoverata con un trauma cranico e diverse contusioni; per il momento il bambino sembrerebbe fuori pericolo.   

A chiamare i carabinieri sono stati alcuni vicini spaventatosi dalle forti urla, figlie della lite tra i due. I militari una volta arrivati sul posto hanno bloccato a fatica l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, che è stato portato nel carcere di Velletri. La donna, in seguito, ha reso noto il motivo dell’ira di qualche ora precedente: tutto sarebbe nato dalla volontà dell’aggressore nel costringere la compagna a dargli 50 euro per acquistare della cocaina che avrebbe poi consumato in casa. La vittima ha avuto 21 giorni di prognosi per trauma cranico e contusioni, tra cui quella all'addome. L'aggressore è accusato di lesioni personali, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

Questo è solo l’ultimo episodio di violenza domiciliare e funge da esempio lampante nel sottolineare l’alto livello di gravità a cui è arrivato tale problema sociale, coinvolgendo anche la tanto discussa violenza sulle donne. La tragedia sfiorata ad Anzio riporta alla mente del lettore l’accaduto dell’11 febbraio in provincia di Taranto, dove un ragazzo di 20 anni ha violentemente percosso la sua compagna incinta al quinto mese, strattonando poi anche la figlia di 11 mesi; con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate è stato poi arrestato. Quanto detto e riportato richiama anche la preoccupazione sociale delle nascite di famiglie con basso livello di età; sono sempre più giovani ed inesperti i genitori di oggi.

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