martedì 11 febbraio 2014

Già è in vendita un nuovo farmaco che ,se assunto regolarmente, è una protezione sicura dall'HIV (Human Immunodeficiency Virus ).L’efficacia della terapia è stata verificata da diversi studi e nel 2012 la FDA (Food and Drugs Administration), l’ente che si occupa della regolamentazione dei farmaci, ha diffuso le linee guida per la sua somministrazione negli Stati Uniti. Il principio attivo del farmaco è il Tenofovir disoproxil(TDF) cioè dei nucleosidi e inibitori della trascrittasi inversa un enzima necessario al virus per replicarsi. La dose raccomandata di Truvada è di una compressa, assunta per via orale, una volta al giorno, quindi un po' come una
pillola anticoncezionale. In Italia il Truvada è in commercio e viene comunemente usato per il trattamento dell’HIV, non esistono tuttavia linee guida ministeriali per il suo uso a scopo preventivo e non può dunque essere prescritto a persone sieronegative. Il farmaco però ha avuto scarsa diffusione infatti negli Stati Uniti dove è stato diffuso già da qualche anno la terapia è stata adottata soltanto da poche migliaia di persone tra il 2011 e il 2013. In un intervista al New Yorker nell’ottobre 2013, Robert Grant, uno dei medici che avevano effettuato i primi studi sull’uso del Truvada si era detto molto stupito dello scarso entusiasmo con cui la terapia era stata accolta dal pubblico. Come aveva raccontato Grant, il giorno della pubblicazione dello studio il team di ricerca aveva ricevuto una telefonata di congratulazioni dal presidente Obama. Ci sono diverse ragioni della scarsa popolarità di Truvada, il farmaco deve essere assunto regolarmente per periodi molto lunghi per essere efficace, inoltre il farmaco è stato criticato da molte importanti istituzioni che si occupano della cura e prevenzione del' AIDS. Il timore maggiore è che le persone a rischio infezione assumendo il farmaco si sentano sicure e smettano di utilizzare il preservativo questo è anche il timore di Kenneth Mayer, professore di medicina all’università di Harvard, specializzato nella ricerca sull’HIV, che in un’intervista al New York Times ha detto: «Abbiamo avuto e dato per decenni la raccomandazione di usare il preservativo. Ora diciamo: “ecco qui una pillola che potrebbe proteggerti se non usi il preservativo”. È contrario a tutte le norme della comunità».La soluzione a tutte le polemiche e al rischio di marginalizzazione del farmaco per la prevenzione all'AIDS è quello di presentare il farmaco non come “la soluzione” ma piuttosto come uno degli strumenti della lotta al virus che si affianca a quelli già presenti. Il preservativo resta comunque una delle soluzioni più sicure al momento per prevenire l'infezione.

                                                                                                   Augusto Piazza

Lettori fissi

Popular Post

Punto&Virgola - The blog. Powered by Blogger.

- Copyright © Punto&Virgola - The blog -Metrominimalist- Powered by Blogger - Designed by Johanes Djogan -