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- Ecobiocap: la rivoluzione non nel contenuto ma nell'imballaggio
martedì 25 marzo 2014
Quasi tutti i prodotti che consumiamo nella nostra quotidianità sono
confezionati e sovra-confezionati per assicurarne la qualità e la sicurezza.
Spesso però non pensiamo alla vita media di una confezione che dura il tempo di
scartare un prodotto e diventa immediatamente spazzatura. La mole di spazzatura
prodotta da gli imballaggi è diventata così la fonte più grande di rifiuti
legati al consumismo, e se non realizzata con materiali riciclabili o
biodegradabili diventa anche la più importante fonte di inquinamento che
permane nell'ambiente per un lasso di tempo che, se paragonato a quello della
durata media della nostra vita, diventa eterno. Lo sviluppo di un materiale
adatto al confezionamento dei cibi, completamente biodegradabile e soprattutto
competitivo sul mercato è lo scopo per cui è nato il progetto Ecobiocap (Ecoefficient Biodegradable Composite Advanced
Packaging), che vede coinvolti numerosi enti privati e università europee tra
cui figura anche l’università degli studi di Roma la Sapienza. Il progetto si è
focalizzato sul confezionamento di quei cibi che hanno vita più breve sul
mercato tra cui i cibi freschi a breve scadenza. Lo scopo principale è stato
quello di creare un materiale in grado di competere con le attuali
bio-plastiche già presenti sul mercato che, anche se sono biodegradabili, hanno
un alto costo di produzione dovuto all'elevato utilizzo di acqua, energia e soprattutto
biomassa vegetale; necessario per la loro realizzazione. Si è pensato cosi
di utilizzare i prodotti di scarto della filiera della produzione alimentare,
industrie casearie, della birra, della produzione dell'olio e di tutti i
prodotti legati ai cereali, scarti largamente disponibili e a costo zero. Da
questi materiali di scarto è possibile creare biopolimeri, fibre e
bio-poliesteri per realizzare confezioni che oltre ad essere ad impatto zero,
riducono lo spreco e sono state ideate per mantenere il contenuto in sicurezza
in maniera atossica. E' stata data anche priorità al design del prodotto per
renderlo accattivante sul mercato. Attraverso questa collaborazione tutta
europea è stato ideato un prodotto environment-friendly che presto sarà sul mercato. Finalmente
l'uomo ha capito e sta facendo dei lenti passi verso quello che la natura ha
sempre saputo: nulla si crea, nulla si distrugge tutto si riutilizza. L'innovazione diventa sempre più green.
Per approfondire: http://www.ecobiocap.eu/index.php
Augusto Piazza
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